bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 6 aprile 2017

il principe delle arti



ne ho trovata un'altra, di coppia, ritratto d'artista. 
la caccia al tesoro prosegue, innescata dalla coppia di Lorenzo Lotto, alla Pinacoteca di Brera.
l'ho vista ieri sera al cinema: Raffaello, principe delle arti.
Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, 1506.
già ero invaghita di Raffaello, ieri sera mi sono fidanzata.
ne ho visto la forza e il talento, sereni ed eleganti, ho visto le Madonne di Raffaello, del Cardellino e la Sistina, ho visto La Scuola di Atene, lo sposalizio della Vergine, La Trasfigurazione, L'incendio del borgo e ho pensato che il mondo non basta a contenere tutta quella bellezza.
e, tra le altre cose, ho visto anche questa coppia, conservata nella Galleria Palatina a Firenze: lui, mercante e mecenate fiorentino, lei, sua moglie Maddalena Strozzi. questo sig. Doni, illuminatissimo, aveva anche commissionato a Michelangelo il famoso Tondo Doni, oggi agli Uffizi.
lui è sobrio, ma lei è un tripudio, quel che mi colpisce di più sono gli anelli, in particolare quello sull'anulare della mano destra. forse pensava alla Gioconda, il nostro Raffaello, invece io penso alla ricchezza commerciale e artistica di Firenze, nei primi anni del 1500, in cui passeggiavano Raffaello, Michelangelo e Leonardo, l'eccellenza assoluta e geniale dell'arte occidentale di quell'epoca.

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