ne ho trovata un'altra, di coppia, ritratto d'artista.
la caccia al tesoro prosegue, innescata dalla coppia di Lorenzo Lotto, alla Pinacoteca di Brera.
l'ho vista ieri sera al cinema: Raffaello, principe delle arti.
Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, 1506.
già ero invaghita di Raffaello, ieri sera mi sono fidanzata.
ne ho visto la forza e il talento, sereni ed eleganti, ho visto le Madonne di Raffaello, del Cardellino e la Sistina, ho visto La Scuola di Atene, lo sposalizio della Vergine, La Trasfigurazione, L'incendio del borgo e ho pensato che il mondo non basta a contenere tutta quella bellezza.
e, tra le altre cose, ho visto anche questa coppia, conservata nella Galleria Palatina a Firenze: lui, mercante e mecenate fiorentino, lei, sua moglie Maddalena Strozzi. questo sig. Doni, illuminatissimo, aveva anche commissionato a Michelangelo il famoso Tondo Doni, oggi agli Uffizi.
lui è sobrio, ma lei è un tripudio, quel che mi colpisce di più sono gli anelli, in particolare quello sull'anulare della mano destra. forse pensava alla Gioconda, il nostro Raffaello, invece io penso alla ricchezza commerciale e artistica di Firenze, nei primi anni del 1500, in cui passeggiavano Raffaello, Michelangelo e Leonardo, l'eccellenza assoluta e geniale dell'arte occidentale di quell'epoca.
lui è sobrio, ma lei è un tripudio, quel che mi colpisce di più sono gli anelli, in particolare quello sull'anulare della mano destra. forse pensava alla Gioconda, il nostro Raffaello, invece io penso alla ricchezza commerciale e artistica di Firenze, nei primi anni del 1500, in cui passeggiavano Raffaello, Michelangelo e Leonardo, l'eccellenza assoluta e geniale dell'arte occidentale di quell'epoca.
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