una giovanissima paziente mi parla di occhi e di sguardi con la stringentissima logica di un'adolescente anoressica.
mi fa balenare questa immagine che già mi era stata proposta, per una cocente casualità, in questa breve poesia che avevo letto su La lettura, poche ore prima.
noi siamo appena dietro i nostri occhi, dietro le quinte del nostro personalissimo sguardo sul modo. un attimo dietro, il nostro mondo, un attimo dopo, il resto del mondo.
io sono la parte invisibile
del mio sguardo,
l'entroterra
dei miei occhi.
Franco Arminio
Cedi la strada agli alberi
2 commenti:
oh sì sì..
buona Pasqua Rouge
ah bene.
buona pasqua(!)corte sconta
Rouge
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