il natale è venuto male, come una ricetta sbagliata, indigesta.
gli ingredienti non erano buoni, ognuno ha fatto la sua parte.
il fratello pensa sempre di essere sul set, non deve rilasciare o fare un'intervista, si dimentica che è a casa, elargisce i regali come un'elemosina, esce senza sapere niente di noi, non ha chiesto nulla su nessuno, esce quindi come è entrato. spiacevole.
la sorella spara a zero su anaffettività e "con tutto quello che si fa per voi", non sa nemmeno di cosa parla, è chiaro che non pensa, ma ha fiato e lo mette nella ramanzina. spiacevole e inopportuna.
la madre non si smentisce mai, presenza acida e distruttiva, fa scenate e si lamenta, arma la figlia contro il fratello, la figlia è parlata dalla madre, che brutta cosa le famiglie, tutte perverse. spiacevole, inopportuna e sgradita.
ora rimediamo, quel che si fa per voi deve sparire, così sarà chiaro che per noi non si fa niente, facciamo da soli da sempre. quel che governa il fare per voi è il denaro, il cognato fa perchè i soldi nemmeno più sa dove metterli, ma il fare dei soldi governa la mente degli stolti.
nel tempo la separazione è diventata totale e insanabile, anche i cugini lo sentono, non si parlano più, noia, tutti a capo chino sul proprio cellulare, una fotografia agghiacciante, per me possiamo smettere domani.
ma si sa, la forza maligna delle tradizioni di famiglia è più forte di ogni buon senso.
quel che c'è di buono sono il libro su Ver Sacrum
e il cd di Gerald Clayton
il resto spero di digerirlo presto e la fisiologia farà il suo corso.
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