così mi dicono.
mi sta bene.
parlo e scrivo.
ma non so recitare...
bianco e nero
come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna. "questo e' il mio segreto. veramente semplice. si vede bene solo con il cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi." Il piccolo principe. A.d.S-E.
sabato 29 dicembre 2018
Amos Oz
è morto.
un'altra stella cade.
nel buio non si scorge più niente.
2 commenti:
Corte sconta
ha detto...
Permettimi, il tuo dire é troppo tranchant.. alcune menti, e probabilmente lui é tra quelle, non periscono mai, sono, hanno raggiunto lOlimpo. Hanno seminato bellezza, conoscenza e compassione, al di sopra delle miserie di questa razza umana, al di sopra della nostra follia.. è morto fisicamente questo si, ma non é sicuramente dissolto nelle nebbie, destino che probabilmente ghigliottina la maggioranza di noi grigi respiranti, bipedi poco viventi... vedi Rouge le mie umili parole non hanno intenzioni bellicose, ma come OZ ha testimoniato nella sua vita, sono pensieri di pace sopra tutto questo frastuono che é diventata la ns esistenza..passo e chiudo. I tuoi post li leggo sempre con interesse anche se a volte non concordo.non è importante tu lo sappia, ma mi premeva dirtelo. Buone Feste Rouge
carissimo CS, invece è morto. il mio non è un post, è un commiato, luttuoso e inconsolabile. è morto e non ce ne sono altri. è lo stesso dolore che ho provato per Roth, che ho amato anche di più. rimangono un Grossman, uno Yehoshua, Potock è morto più di 10 anni fa. tutti scrittori ebrei, o ebrei americani, tutti. e non vedo altre stelle nascenti, o almeno io non le conosco. Safran Foer? gli scrittori italiani sono abbastanza desolanti, sto leggendo teresa ciabatti e mi viene mal di pancia, una pochezza artistica da fare ammalare. non c'è più niente dopo questi grandi. io li leggerò ancora e ancora, ne ho da leggere! ma, mi dispiace, lo ribasdisco anche Oz è morto ed è sempre più buio.
2 commenti:
Permettimi, il tuo dire é troppo tranchant.. alcune menti, e probabilmente lui é tra quelle, non periscono mai, sono, hanno raggiunto lOlimpo. Hanno seminato bellezza, conoscenza e compassione, al di sopra delle miserie di questa razza umana, al di sopra della nostra follia.. è morto fisicamente questo si, ma non é sicuramente dissolto nelle nebbie, destino che probabilmente ghigliottina la maggioranza di noi grigi respiranti, bipedi poco viventi... vedi Rouge le mie umili parole non hanno intenzioni bellicose, ma come OZ ha testimoniato nella sua vita, sono pensieri di pace sopra tutto questo frastuono che é diventata la ns esistenza..passo e chiudo. I tuoi post li leggo sempre con interesse anche se a volte non concordo.non è importante tu lo sappia, ma mi premeva dirtelo.
Buone Feste Rouge
carissimo CS, invece è morto.
il mio non è un post, è un commiato, luttuoso e inconsolabile.
è morto e non ce ne sono altri.
è lo stesso dolore che ho provato per Roth, che ho amato anche di più.
rimangono un Grossman, uno Yehoshua, Potock è morto più di 10 anni fa. tutti scrittori ebrei, o ebrei americani, tutti.
e non vedo altre stelle nascenti, o almeno io non le conosco.
Safran Foer?
gli scrittori italiani sono abbastanza desolanti, sto leggendo teresa ciabatti e mi viene mal di pancia, una pochezza artistica da fare ammalare.
non c'è più niente dopo questi grandi.
io li leggerò ancora e ancora, ne ho da leggere!
ma, mi dispiace, lo ribasdisco
anche Oz è morto ed è sempre più buio.
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