un accadimento ogni 10 minuti.
lento, ma il film è potente.
dice cose importanti.
dice che l'amore non c'entra con l'uguaglianza. nè con la diversità.
l'amore c'entra solo con l'amore, che non ha motivi, nè definizioni, è una fede senza prova, un dogma.
quella bellezza di quell'amore, e solo di quello, che non ha nulla da dire se non la bellezza dello stare insieme ridendo, durerà un istante e non tornerà mai più.
e dopo essersi dati un appuntamento alla stessa ora nello stesso posto ("ci vediamo domani e dopodomani e l'altro ancora e stasera") i due amanti si lasciano celando qualcosa e, mentre il sole si eclissa, il pulman passa alla stessa ora, nessuno dei due si presenterà.
un finale aghiacciante, un quadro di De Chirico, direi senza speranza se non quella del ricordo.
il film è un monumento alla bellezza di Monica Vitti, per non parlare di quella di Alain Delon.
due monumenti.
"Chissà perchè si fanno tante domande.
Io credo che non bisogna conoscersi per volersi bene
e poi forse non bisogna volersi bene".
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