Il dio di Roserio, testo di Giovanni Testori.
teatro Fraco Parenti.
parole e corpo, Fabrizio Gifuni.
presenta il testo e l’operazione teatrale che va a
incominciare e dice: questa fatica la faremo insieme.
inizia a pedalare e io vado in tachicardia.
sto pedalando.
sudo e mi contraggo, extrasistoli.
e mi becco tutta la furia parossistica e implacabile del
Dante (Pessina).
quel braccio alzato e armato di ferocia assassina si abbatte
si devasta su di me.
mi deformo e mi indementisco come Sergio (Consonni).
una cosa fa Gifuni: le parole diventano corpo.
e il corpo diventa parola.
il verbo si fa carne.
un miracolo? anche, ma non solo.
è così, questo è il reale.
accomodiamoci.
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