se si accede a google search e si digita Soutine -immagini,
se si accede a google search e si digita Utrillo-immagini,
se si accede...e si digita Modigliani-immagini,
la pagina del pc si riempe, zeppa, strabordante di immagini dei quadri degli autori.
quel che si vede, ripetuto in decine di immagini, affiancate, vicine, tutte quelle che ci stanno in quella pagina web, è un modo, una visione del mondo, unica, irripetibile e allo stesso tempo sempre uguale.
si vede lo stile.
l'impronta, lo sguardo, il tatuaggio che si imprime su ogni tela.
certamente chi colpisce di più, per la violenza, di tutto e in tutto, è Soutine. è un macello, di colori forme e strappi. un inferno su tela.
questo e gli altri autori me li sono goduti alla mostra di Milano, Palazzo Reale, "Modigliani, Sautine e gli artisti maledetti. La collezione Netter."
Si è inaugurata a Palazzo Reale la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter": oltre 120 le opere in mostra per ricostruire il percorso degli che vissero a Parigi nel quartiere di Montparnasse agli inizi del ‘900: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri. La mostra, in programma a Palazzo reale dal 21 febbraio all’8 settembre 2013, è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Moda e Design del Comune di Milano, Palazzo Reale, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. Le opere in mostra risalgono tutte ad un periodo affascinante e fondamentale della storia dell’arte. Periodo che di lì a poco verrà definito bohémien e che, come scrive il curatore Marc Restellini, vede “questi spiriti tormentati" esprimersi “in una pittura che si nutre di disperazione. In definitiva, la loro arte non è polacca, bulgara, russa, italiana o francese, ma assolutamente originale; semplicemente, è a Parigi che tutti hanno trovato i mezzi espressivi che meglio traducevano la visione, la sensualità e i sogni propri a ciascuno di loro.
Ed è a Parigi, ‘l’unico luogo al mondo in cui la rivolta ha il diritto di cittadinanza’, prima a Montmartre e poi a Montparnasse, che quegli artisti – tutti ebrei – si sono ritrovati per tentare la sorte".
Ed ebreo era anche Jonas Netter, una figura fondamentale per gli artisti in mostra, senza il quale molti tra loro non avrebbero avuto di che vivere e dipingere: il percorso espositivo mette a confronto i capolavori acquistati nell’arco della sua vita da Netter, che, affascinato dall’arte e dalla pittura, diventa un estimatore illuminato e un acuto riconoscitore di talenti.
tutti ebrei, la maggior parte provenienti da Russia, Polonia e altri paesi dell'est, tutti a Parigi, accolti e commissionati dall'illuminato, e buon affarista, Jonas Netter, un'assemblea di artisti più o meno geniali, quasi tutti segnati da un'esistenza infame all'insegna di povertà, miseria, alcoolismo e malattie.
Utrillo, che ritrae deliziosi scorci di Montmartre, figlio naturale della pittrice e modella Suzanne Valadon, altra artista tutta sui generis per modi e stile di vita, era alcolizzato dal'età di 13 anni, la nonna gli curava i violenti accessi epilettici con buone dosi di vino.
CORNI DA CACCIA
La nostra storia è nobile e tragica
Come la maschera d’un tiranno
Né drammi audaci o ammaliatori
Né indifferenti minuzie
Sanno rendere patetici i nostri amori
E Thomas de Quincey succhiando
L’oppio veleno dolce e casto
La povera Anna andava sognando
Passiam passiamo ché tutto passa
Mi volterò all’indietro spesso
Sono i ricordi corni da caccia
Il cui bruito muore nel vento
(Guillame Apollinaire )
Modigliani,sbarcato a Parigi nel 1906 sentendo che quello era il posto dove avrebbe potuto “salvare il suo sogno”, sempre malato, malandato, alcoolizzato, misero squattrinato, con suoi visi lunghi, gli occhi vuoti, la mani aperte, l'arte africana nella testa, cerca bellezza e dolore, cerca le porte che aprono i misteri. "Non cerco me, cerco l'inconscio", e pare che posare per lui valesse l'esperienza di farsi spogliare l'anima.
ZONA
...
Una famiglia si trascina un piumino rosso come voi il cuore
Quel piumino e i nostri sogni sono altrettanto irreali
Alcuni si fermano qua e vanno ad abitare
In Rue des Rosiers o in Rue des Écouffes in catapecchie
Li ho visti spesso di sera prendono una boccata d'aria per la strada
E di rado si spostano come i pezzi degli scacchi
Ci sono soprattutto ebrei le mogli hanno la parrucca
Se ne stanno sedute esangui in fondo alla botteguccia
Sei al banco d'un bar tra i più malfamati
Prendi un caffè da due soldi in mezzo agli sventurati
Sei di notte in un gran ristorante
Queste donne non sono cattive hanno i loro pensieri
ciò nonostante
Anche la più brutta ha fatto soffrire il suo amante
Suo padre è di Jersey nelle guardie giurate
Le mani che non le avevo visto son dure e screpolate
Provo un'immensa pietà per il suo ventre cucito
Umilio ora la mia bocca su una povera ragazza
dall'orrendo riso
Sei solo sta per arrivare il mattino
I bidoni del latte tintinnano nelle vie
La notte s'allontana come una bella meticcia
È Ferdine la falsa o Léa la premurosa
E tu bevi quest' alcool che brucia come la tua vita
La tua vita che bevi come un'acquavite
(Guillame Apollinaire )
Soutine, ebreo russo, viene descritto come selvaggio, puzzolente, lercio, di carattere chiuso, bizzarro, isolato, e così sono i suoi quadri, crudi, spietati, sanguigni, angoscianti, vibranti di morte, demoniaci, senza misericordia.
TORBIERE DI VALLONIA
Tristezze tante e plenarie
Mi strinsero il cuore nelle squallide torbiere
Quando stanco mi riposai nelle abetaie
Pesante di chilometri al rantolo
Del ponentino
Avevo lasciato il bel bosco
Gli scoiattoli rimasti lì
La mia pipa cercava di formare nuvole
Nel cielo
Che restava ostinatamente puro
Non ho confidato nessun segreto se non una canzone
enigmatica
Alle torbiere umide
Le eriche profumate di miele
Attiravano le api
E indolenziti i miei piedi
Calpestavano mirtilli e mortelle
Teneramente sposata
Nord
Nord
La vita vi si torce
In alberi forti
E ritorti
La vita vi morde
La morte
A quattro palmenti
Nel bruire dei venti.
(Guillame Apollinaire )
3 commenti:
artisti maledetti..post da far leggere alla mia cucciola,visto che li ama.maturità artistica quest'anno,in grado di apprezzare quindi.non c'entra nulla,ma lo faccio ugualmente:don gallo e franca rame,due valide persone hanno salutato.buona serata papillon.
te l'ho già chiesto da un'altra parte...cos'è corte sconta?
nell'emozionante gran bel post"strabilianti viaggiatori..."nov.2012,là ti ho rsposto.buona giornata rossa.
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