le discoteche le hanno chiuse e vivaddio, caso mai domandiamoci perché mai aprile.
anche i concerti all'aperto, di geni accertati come la lamborghini o certi dj, sono stati concessi ma la domanda è: quando vedi, tu esimio rappresentante della categoria dello spettacolo, l'effetto nefasto che hai sulla gente accalcata senza protezione, un dubbio ti viene?
io che vado ai musei Vaticani, e non in forma privata a 4.000 euro con selfie su quel povero giudizio universale che fa da cartellone pubblicitario ai traffici commerciali della Ferragni , e mi affretto perché mi informano all'atto di acquisto dei biglietti di 10 posti per ogni entrata e poi mi ritrovo all'entrata con almeno, dico almeno, 30 persone ogni 15 minuti, esclusi i gruppi peraltro numerosissimi di americani e francesi (??), io mi domando: i musei Vaticani li chiudiamo o no?
saremo stati almeno, dico almeno, 20 persone in ogni sala di Raffaello, accalcati come sardine, e nella Cappella Sistina, per carità vietate le foto!, ci sarà stata più gente che in chiesa a Pasqua.
non che avessi dubbi, ma il Vaticano è una fabbrica per soldi, un commercio di denaro e non un luogo di anime. la fede non entra in San Pietro, e nemmeno tra le pieghe possenti dei corpi di Michelangelo, piuttosto si respira aria di potere, di potenza, di dominio. l'estasi cristiana è finita molto presto, ultima traccia nelle chiese cistercensi, qualche annetto prima.
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