nuotavo in cunicoli strettissimi.
nuotavo seguendo qualcuno, imitandolo, come un maestro, come al solito per essere all'altezza, di più, per dimostrare la mia bravura, per essere la migliore.
invece, dopo tanta fatica non ero io ad essere premiata, cosa cui chiaramente agognavo, il riconoscimento, ma qualcun altro, molto meno bravo di me.
erano due movimenti sul fianco, in una specie di corrente tra due muri stretti che portava chissà dove, e tre bracciate a stile libero.
tiravo tiravo, tantissimo.
poi, la delusione. sempre quella.
mi sono svegliata affannatissima, come sempre dopo una fase rem in cui probabilmente ho nuotato sul serio.
non mi sono più riaddormentata, ho avuto tachicardia ed extrasistoli tutta la notte, una sensazione dilanianate che il mio cuore non ce la faccia più, scoppierà, si fermerà.
e siccome è così, non sto bene, qualcosa davvero non va, a partire dalla mia splendida vacanza qualcosa sta funzionando male nella mia area cardiaca, mi chiedo se il sogno sia stato così fisico per un'anomalia del mio cuore e il mio sogno (che comunque contiene tutti i significanti della mia vita) sia stato conseguente all'inizio di una follia funzionale, come per invitarmi a dire:
occupatene.
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