ero una ragazza, avevo 19 anni.
e Tango Glaciale di Martone, gruppo Falso Movimento, Licia Maglietta, Tomas Arana e Andrea Renzi, mi fece esplodere.
non ricordo cosa vidi allora
nemmeno quel che ho visto adesso mi ricorda qualcosa.
non ho una gran memoria (mi perdoni Annie Ernaux), nè di me nè degli altri insieme a me.
la memoria del passato è un esercizio che non compio mai.
e non ricordo, ovviamente.
dimentico.
non coltivo la memoria ma un'esplorazione alternativa, personale, non attivata dal ricordo ma dall'indagine interiore.
questo spettacolo ha contato per me, frequentavo un gruppo di teatro al liceo, al 4° anno, abbiamo fatto uno spettacolo, guidato da Antonio Sixty (allora Out Off), ho visto decine di spettacoli teatrali, guidati dalla professoressa Brunetta (?, non sono sicura), mi ricordo, l'anno successivo al nostro spettacolo, di un tentativo di costruzione di una rappresentazione che a Tango Glaciale di ispirava con fumetti, storia noir, pistole e movimenti tableau vivant. poi il progetto naufragò, ma non la mia voglia di teatro.
devo ringraziare, genuflettermi, davanti a chi mi ha fatto, insieme ai miei genitori, il dono dell'amore per il teatro.
ieri l'ho celebrato al Teatro Parenti. rammento, allora, un senso di sorpresa, il teatro si fa anche così, luci suoni corpo musica. anche i nomi, le parole, mi attanagliavano, tango glaciale falso movimento. cos'é? lo voglio fare anch'io, anche io voglio fare parte di questo nuovo mondo. era il mio, credevo, nuovo mondo.
ieri l'ho celebrato al Teatro Parenti. rammento, allora, un senso di sorpresa, il teatro si fa anche così, luci suoni corpo musica. anche i nomi, le parole, mi attanagliavano, tango glaciale falso movimento. cos'é? lo voglio fare anch'io, anche io voglio fare parte di questo nuovo mondo. era il mio, credevo, nuovo mondo.
Mario Martone
mille di questi giorni, Tango glaciale
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