Ma
perché dunque la Terra di Mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e
buia, laddove gli Elfi potrebbero renderla altrettanto bella di Eresseä,
che dico, perfino di Valinor? [...] Non è dunque nostro dovere di
lavorare fianco a fianco al suo arricchimento e per l'elevazione di
tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all'oscuro del molto potere e
della sapienza che sono di coloro che stanno al di là dal Mare?
(Un estratto dei discorsi rivolti da Sauron/Annatar agli elfi; in Il Silmarillion)
sto studiando.
(Un estratto dei discorsi rivolti da Sauron/Annatar agli elfi; in Il Silmarillion)
sto studiando.
e non riesco a fare altro.
già ero confusa a Natale dell'anno scorso, ora, passata la Befana, non mi oriento più.
devo sedare la mia natura ossessiva che mi vorrebbe sul pezzo e aver già scritto 10 post su tutto il bendidio che ho visto e sentito in queste vacanze.
non posso.
è inutile, non posso e non ce la faccio.
mi limito a esprimere il mio amore per gli Elfi.
è di vecchia data, anche in tempi non sospetti (il libro di Tolkien "Lo Hobbit" mi è stato regalato ormai 22, quasi 23, anni fa...), e dopo tutta la saga cinematografica del Signore degli anelli, prima, e dello Hobbit, dopo, posso ora esprimermi liberamente.
in quest'ultima, credo e spero, definitiva produzione cinematografica intitolata La battaglia delle 5 armate, ho amato, anzi venerato, Thranduil.
Thranduil è un personaggio di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. È un Elfo Sindarin. Re degli Elfi Silvani del Bosco Atro ed è il padre di Legolas. Ne Lo Hobbit è colui che imprigiona i nani protagonisti durante il viaggio verso Erebor, per riconquistare il tesoro posseduto dal drago Smaug.
Compare con un ruolo secondario nel romanzo Lo Hobbit, mentre viene nominato nelle Appendici de Il Signore degli Anelli come "Re degli Elfi" ("Elvenking" nell'originale). Thranduil viene citato anche nei Racconti Incompiuti, nei quali vengono aggiunti dettagli sulla sua origine e alcuni fatti antecedenti la trama de Il Signore degli Anelli. Viene menzionato brevemente anche in quest'ultima opera, soprattutto nelle appendici, dove vengono aggiunti dettagli sul ruolo del personaggio durante la Guerra dell'Anello.
gli Elfi sono creature superiori e non c'è altro da aggiungere.
sono belli, a volte bellissimi, nonostante le orecchie a punta (pare che Tolkien però non ne faccia menzione...), sono eleganti e superbi, vivono in un mondo fatato, magico e magnetico, fatto di bellezza naturale e di luce stellare, sono pacati e moderati, parlano una lingua incomprensibile che li esalta, usano le frecce con incomparabile maestria, e, prevalentemente, sono biondi. immortali (seppure non immuni alle ferite della carne).
ovviamente Galadriel e Legolas (ma ci sono anche Elrond e Arwen e Ingwë e Elwë e Olwë e Finwë e Fëanor e Fingolfin e Finrod Felagund e...) non sono da meno, ma Thranduil che arriva a Erebor cavalcando un immenso alce dalle splendide corna in parte coperto dal suo superbo mantello..è indimenticabile (considerando che il nano Dáin giunge cavalcando un cinghiale!)
so che vive ancora, e vive nelle Terre Immortali.
(grazie a Tolkien per la sua sconfinata fantasia e la creazione di un mondo Altro così meraviglioso ed eterno)
... in quell'ora si destarono i Figli della Terra, i Primogeniti d'Ilúvatar. Presso il lago illuminato dalle stelle di Cuiviénen, L'Acqua del Risveglio, essi si levarono dal sonno d'Ilúvatar; e, mentre se ne stavano ancora silenziosi presso Cuiviénen, i loro occhi videro per prima cosa le stelle del cielo. (J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion)
Nessun commento:
Posta un commento