Il Servizio pubblico
tra Mazzocchi e Buffa
di Aldo Grasso
Di questi tempi si parla molto di Servizio pubblico. Per non restare nell’empireo delle dichiarazioni di principio e di buona volontà, per ribadire la priorità del concreto sull’astratto, facciamo esempi pratici per rispondere alla domanda: che cos’è Servizio pubblico?
In Brasile ci sono i Mondiali di calcio, le reti televisive hanno mandato i loro inviati, ogni giorno parecchie ore di trasmissioni sono dedicate all’evento.
Uno degli uomini di punta della Rai si chiama Marco Mazzocchi, e di recente è salito agli onori delle cronache per via della «toccatina» scaramantica. In studio c’era Paolo Bonolis (che nel suo preserale non disdegna che gli venga toccato il fondo schiena) e Mazzocchi, in collegamento, ha fortemente auspicato, fra l’imbarazzo generale, che il rito si ripetesse.
Uno degli uomini di punta di Sky si chiama Federico Buffa. Grande commentatore di basket ma anche grande esperto anche di calcio. Ci ha introdotto a questi Mondiali raccontando storie del passato, come solo un uomo di cultura sa fare. Nei suoi interventi mai una parola di troppo, mai un’osservazione a sproposito. Anzi.
Di Marco Mazzocchi, figlio del telecronista di Tmc Giacomo Mazzocchi (è facile che in tv si formino delle dinastie; se non ricordo male, il figlio di Aldo Biscardi, Maurizio, all’epoca lavorava per Tmc; così com’è successo per Davide De Zan), si fatica a ricordare quale sia stato, in Rai, il suo apporto alla crescita culturale del concetto di sport.
Com’è finito Buffa a Sky? Commentava il basket con Flavio Tranquillo su TeleCapodistria. Era (è) una coppia formidabile, inevitabile che finisse a Tele+ e poi a Sky. Mazzocchi è noto per le montature dei suoi occhiali, per certe battute grevi, per una certa faciloneria; Buffa è noto per la sua bravura. Secondo voi, chi dei due fa Servizio pubblico?
è chiaro che Aldo Grasso lo ama, il Buffa.
non c'è un suo articolo sul Corriere che non lo esalti.
d'altronde, a ragione, amatissimo dal pubblico di Sky e non, anche da quelli che lo seguivano fin dal tempo delle telecronache di basket su Telecapodistria con il Tranquillo (preistoria), il Buffa è outstanding.
lo conosco bene, il ragazzo, fin dai tempi dei suoi studi liceali classici (rigorosamente il maschio fa il classico, la sorella femmina lo scientifico, eppure il padre era uomo illuminato ma certi presupposti di genere non si superano facilmente) e di certe sue parodie non ancora destinate a un pubblico televisivo, ma più ristretto e già attentissimo, quindi di antica fama e origine. la sua cifra se l'è costruita fin da allora, grazie all'ausilio di una formidabile memoria, con molto moltissimo studio e molti moltissimi viaggi (mica solo negli States, non crediate che il tutto venga solo da lì) ma in tutto il mondo sempre e solo rigorosamente da solo. si viaggia soli, se si vuole viaggiare veramente, se del viaggio vogliamo farne nostro lo spirito, incorporarlo, e poi restituirlo rivestito di un senso, il nostro. e tutto, del Buffa, è rigorosamente suo.
anche il Buffa appartiene a una dinastia, seppure non certo televisiva, e suo padre sarebbe orgoglioso di lui.
2 commenti:
grande professionista e bella persona,difficile non piaccia,per di più se paragonato a tal mazzocchi..inoltre il cognome è di per se amabile.ti saluto Rossa.
i miei sistemi informatici mi stanno abbandonando. il cellulare da di matto, la mail è inaccessibile per ore e ora il blog è fuori...ho ricevuto anche il tuo primo commento solo che non risulta pubblicato. grazie per entrambi!!
si il Buffa è un bel tipo...
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