esco dalla porta di casa. pianterreno.
contemporaneamente si apre l'ascensore ed escono il padre con i due gemellini biondi. una coppia di fratello e sorella folgoranti di bellezza e simpatia. e, soprattutto, della loro meravigliosa età.
quella dell'infanzia che non ha modo di camuffarsi mai. di mentire mai. di scordarsi della portanza dell'istinto della percezione mai.
li saluto e passo oltre.
sento che la piccola si rivolge al suo papà e chiede:
"di chi è questo odore?"
l'odore, anche così si misura la violenta evidenza della realtà. l'odore della madre è la prima sensazione dell'altro da sè.
4 commenti:
Gli odori ci seguono ovunque e sempre. Sono parte di noi, di più, ci prendono per mano e ci ri-portano in luoghi dimenticati.
Ed è bello affidarsi a quei maghi impensati, che sono gli Odori.
Ciao e notte bella.
rossa, ma ti eri fatta la doccia??? (scherzo)
Bello il passo sull'infanzia..Ciao
ciao monteamaro. buongiorno.
mi piace maghi impensati...
ciao Titanium...da quanto tempo...
si lavata e profumata, credimi. ma i bambini dicono odore, non profumo. mi è piaciuto proprio per questo, per la franchezza senza sconti. magari il mio odore non le piaceva.
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