la primavera si fa sentire
gioia e rabbia si confondono
spalanco le finestre, mi dico: entrerà lo stesso in casa, la primavera
guardo film e mi sembra lontanissimo il tempo in cui si poteva uscire, la gente si muove per le vie e si incontra nei luoghi e il mio pensiero è già condizionato: ma non si può, una voce dentro mi dice, già ammaestrata dal contagio che ci trasforma
immagini fotografiche tra fine '800 e primi '900 sono radunate sul sito di Museo Villa Bernasconi, in una mostra virtuale (https://www.villabernasconi.eu/racconti-sull-erba-mostra-virtuale/) che ci ricorda le gite di pasquetta
le foto antiche mi raggelano sempre, testimoniano quello che altrimenti non posso sapere, posso solo immaginare fidandomi della storia. cento, duecento anni fa la gente esisteva e le persone in vita allora non esistono più sulla terra. il ciclo della vita rinnova gli abitanti, il reale della natura non si ferma, nasciamo per morire, e come poi si muore è tutto da vedere, anche io sono un punto sulla terra destinato a scomparire a meno che qualcuno non mi faccia una foto sull'erba che risulterà sbiadita e scolorata agli abitanti del 3020
Nessun commento:
Posta un commento