tra gli astri oggetti metallici
con dentro uomini stanchi,
violenteranno la luna
aprendovi farmacie.
E’ il tempo dell’uva piena
e il vino comincia a vivere
tra le montagne e il mare.
In Cile ballano le ciliege,
cantano le ragazze brune,
l’acqua nelle chitarre luccica.
Il sole bacia ogni porta
e col grano fa miracoli.
Il primo vino è rosato,
dolce come un bimbo tenero;
il secondo vino è robusto
come voce di marinaio;
e il terzo vino è un topazio,
un papavero e un incendio.
La mia casa ha mare e terra,
la mia donna ha grandi occhi
color nocciola selvatica,
quando si fa notte il mare
si veste di bianco e di verde,
e la luna tra le schiume
sogna come una sposa marina.
Non voglio cambiare pianeta.
Pablo Neruda
(lo stile di Neruda lo riconoscerei anche sorda e cieca)
invito tutti a seguire Jovanotti nella sua scorribanda ciclistica in Cile, tra gennaio e febbraio di questo infausto anno il cui tempo scorre in modo altro. io non ho più percezione del tempo. io non so più nulla del tempo.
se ci penso, è incredibile che a febbraio fossero in Cile Jovanotti, mio fratello e mio marito.
un gioco del destino.
serenità di fronte a ciò che è prevedibile, coraggio di fronte all'imprevedibile, buon senso nel distinguere tra i due casi.
regole della vita, regole anti contagio, regole di sopravvivenza, a Milano a inizio tragedia, in Cile in viaggio, in bici o meno.
Jovanotti è francamente simpatico, lo ascolto volentieri, e guardo estasiata il viaggio nel nulla cileno, terra fantastica e tormentatissima.
inoltre ogni episodio, sono 16 credo in tutto, di breve durata e tutti disponibili su Raiplay, termina con una poesia.
una più bella dell'altra.
e poi mi piace come le dice Lorenzo.
inizio con Pablo, la sua poesia da il titolo a questo incredibile viaggio nell'altrove, magari le posto tutte.
buon viaggio.
episodio 2
https://www.raiplay.it/video/2020/04/Non-Voglio-Cambiare-Pianeta---Km-70--Il-pigro-bf3a45dd-42a7-4628-ba6f-9bc5520e495e.html?wt_mc=2.www.wzp.raiplay.
Nessun commento:
Posta un commento