lunedì 13 febbraio 2012
rendimi gli occhi sperduti
Rendimi gli occhi sperduti,
oh troppo a lungo hanno sostato su di te;
ma poichè tanto appresero di male,
di modi affettati,
di false passioni,
così che
fatti da te
ciechi alla bella vista,
tienili tu, presso di te.
Rendimi il cuore inerme
che non un pensiero indegno potè macchiare;
ma se edotto da te
alla derisione
di ogni dichiarazione,
al tradimento
di parola e giuramento,
tienilo tu,
chè più non mi appartiene.
Rivoglio i miei occhi.
Rivoglio il mio cuore.
Che le tue bugie possa conoscere e vedere
e riso e gioia provare, quando tu
in angoscia dimorerai
e languirai
per qualcuno che si negherà
o si mostrerà infedele,
come te, ora.
Il messaggio, di Jhon Donne.
qualcuno, che mi sembra un tipo intelligente, dice che John Donne (1572-1631) è il più grande poeta d'amore.
io non so se sia così, come non so chi sia il più grande scrittore o quale sia la più bella poesia.
quando leggo certe interviste in cui si citano la canzone più amata, il piatto preferito, il profumo più suadente, il film più bello, l'attore più cool, mi domando come sia possibile effettuare una scelta e renderla assoluta, conferirle il potere di riassumere tutto il bello che c'è. di poesie d'amore ne ho lette moltissime, non potrei dire che Neruda, Lorca, Pozzi, Lasker-Schüler, Sexton, Plath, Hesse, Hikmet, Achmatova siano da meno rispetto a Jhon Donne, abbiano avuto meno idee in tema d'amore o le abbiano espresse con minore intensità.
come dice la prefazione di Virgina Wolf -effettivamente una delle scrittrici più affascinanti io abbia mai letto!- al libro che ho comprato, questo poeta ha la dote dell'immediatezza, irrompe nel discorso in modo esplosivo, senza mediazioni. e questo è un concetto lacaniano direi, che mi prende moltissimo, quello del discorso in cui siamo immersi, dell'inconscio strutturato come un linguaggio, del mondo simbolico in cui nasciamo, predeterminato dall'Altro.
le parole mi affascinano, mi attraggono, posso dire che non c'è nulla che mi colpisca, mi prenda e mi dia il senso dell'altro più del sentirlo parlare, scrivere, usare le parole.
"è luce stabile, ferma l'amore, o luce che cresce.
è notte il primo attimo dopo mezzogiorno."
sapersi inscrivere così nel discorso, è un bel sapere.
questa poesia mi piace e mi ha attratto per il titolo: il messaggio. leggendola mi sono domandata come potrebbe essere oggi, un discorso così, un augurio così, una rivendicazione così, un imperativo simbolico così, in un messaggio, un sms, nel nostro attuale linguaggio di anafabeti virtuali.
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9 commenti:
buongiorno bellissima, sullo sviz, c'è un post dedicato a te... l'uccello di Elio Germano
bellissima poesia...non conoscevo
Jhon Donne...
e mai come in questo momento la "sento" emotivamente...
grazie per la condivisione Rossa :)
la ricopierò per me!!!
fabrax sei un tesoro e mi sono già fiondata sul tuo blog. rimane magro il mio elio ma rimane rimane rimane in mente...
un bacio
("bellissima" mi piace molto, così a gratis poi...)
bene S. sono contenta!
certo che queste donne soffrono, soffrono per amore...
se è lo stesso libro (ma non credo) poco più avanti trovi questa:
http://www.scribd.com/embeds/68011108/content?start_page=142&view_mode=list&access_key=key-3m1ah1gp44tcvip534l
me l'hai fatta venire in mente perchè avevo fatto proprio lo stesso pensiero riguardo agli sms: pensa a ricevere un sms così, invece di 'i miss you <3' :-)
alla prossima
Il mio amico Pippo ha la capacità di mandarmi in bestia, lui fa classifiche su tutto: film, libri, canzoni, sinfonie. E ho voglia di cercare di portarlo alla ragione, non ci sente, insiste, e io... vado in bestia :)
Ciao Rossa, erudiscici :)
Il mio amico Pippo ha la capacità di mandarmi in bestia, lui fa classifiche su tutto: film, libri, canzoni, sinfonie. E ho voglia di cercare di portarlo alla ragione, non ci sente, insiste, e io... vado in bestia :)
Ciao Rossa, erudiscici :)
Ciao Pesa!
no, non è lo stesso libro e la poesia che mi indichi è molto bella. magari la posterò. questo autore usa spesso la parola sfera, che mi piace moltissimo. vedo che hai colto il mio di messaggio: cerete bellezze si perdono, oggi, nella velocità.
sono d'accordo, così non si può!
diglielo, a Pippo!
a presto Enzo
Rossa
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