Renée

questa è bellezza.

stile.

fascino.

seduzione.

leggo su un blog sull'art deco che Lartigue chiamava "angelo" la sua musa Renée.

quanto la vide, a Parigi, la prima volta, nel 1930, credette fosse Messicana. ma si sbagliava, era rumena.

"è bella", scriveva Lartigue nel suo diario "la piccola bocca con le labbra completamente dipinte, gli occhi di ebano. dalla sua pelliccia emerge un caldo profumo. la testa sembra piccola sul suo lungo collo."

trascorsero due anni insieme, eternamente in vacanza tra Cannes, Juan-les-Pins e Biarritz, con la fotocamera di Lartigue sempre pronta a ritrarla.

nel paradiso senza ombre delle sue fotografie, le donne di una bellezza seducente e incantevole, come anche la sua prima e la seconda moglie, abbondano, ma i capelli sempre laccati di Renée, la sottile silhouette, gli abbigliamenti moderni all'avanguardia, le braccia coperte di bracciali fino al gomito e le unghie perfettamente laccate, splendono di luce propria, luccicano, abbagliano. 

"intorno a lei vedo un alone di magia".