Folle mi hanno chiamato,
stolto chiamano te.
Chi dei due invidieranno, mi chiedo, te o me?(William Blake)
Gibran, poesia in prosa.
e' un uomo sapiente che scrive con una cifra saggia lungimirante e misurata.
la saggezza e' un traguardo, attualmente e' un miraggio.
navigo nell'incertezza, nel dubbio di ogni simgola parola, nell'ambivalenza di ogni gesto.
non so se provare invidia o rassegnarmi alla mia irresoluta incapacita' di essere felice.
Volti (Il folle)
Ho visto un volto con mille espressioni, e un volto con un'espressione sola, come se fosse chiuso in uno stampo.
ho visto un volto sotto il cui velo di splendore si scorgeva la bruttezza, e un volto di cui dovevo sollevare il velo di splendore per contemplarne la bellezza
ho visto un viso vecchio, profondamente solcato dal nulla, e un volto liscio in cui era incisa ogni cosa.
io conosco i volti, perchè guardo attraverso la tela che i miei stessi occhi tessono, e vedo la realtà che è al di sotto.
Sul matrimonio (Il profeta)
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.
Sulla bellezza (Il profeta)
E la bellezza non è un bisogno,
ma un'estasi.
Non è una bocca assetata,
né una mano vuota protesa,
Ma piuttosto un cuore bruciante e un'anima incantata.
Non è un'immagine che vorreste vedere
né un canto che vorreste udire,
Ma piuttosto un'immagine che vedete con gli occhi chiusi,
e un canto che udite con le orecchie serrate.
Non è la linfa nel solco della corteccia,
né l'ala congiunta all'artiglio,
Ma piuttosto un giardino perennemente in fiore
e uno stormo d'angeli eternamente in volo.
la bellezza è la vita,
quando la vita disvela il suo volto sacro.
Ma voi siete la vita e siete il velo.
La bellezza è l'eternità che si contempla in uno specchio.
Ma voi siete l'eternità e siete lo specchio.

Sulla gioia e sul dolore (il Profeta)
Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.
E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
...io vi dico che sono inseparabili.
Giungono insieme, e se l'una siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro è addormentato nel vostro letto.