bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

domenica 29 marzo 2009

misteri dal profondo del mare

per una volta potrei stare zitta.



potrei solo farvi "vedere" questa storia.




c'era un mistero in fondo al mare.




è stato scoperto e portato alla luce.




con gradissimo stupore e meraviglia.




ci sono immensità, grandezza e maestosità che fanno soggezione.




ci sono passato e storia che incantano e catturano.



ci sono maestria e cultura.




ci sono segni da leggere e cifre da interpretare e forme da ammirare.




c'è un percorso magico e misterioso.




da scoprire lentamente, sala per sala.




ci sono statue che ti guardano e ti interrogano.




c'è da rimanare senza fiato per la bellezza di un corpo di una principessa appena uscita dall'acqua, morbida sensuale elegante forte e carica di magia sognante.


Io ve lo assicuro. SEMBRA DI ESSERE IN FONDO AL MARE.

giovedì 26 marzo 2009

colui che desidera ma non agisce nutre la pestilenza

Folle mi hanno chiamato,
stolto chiamano te.
Chi dei due invidieranno, mi chiedo, te o me?

(William Blake)

Gibran, poesia in prosa.
e' un uomo sapiente che scrive con una cifra saggia lungimirante e misurata.
la saggezza e' un traguardo, attualmente e' un miraggio.
navigo nell'incertezza, nel dubbio di ogni simgola parola, nell'ambivalenza di ogni gesto.
non so se provare invidia o rassegnarmi alla mia irresoluta incapacita' di essere felice.


Volti (Il folle)
Ho visto un volto con mille espressioni, e un volto con un'espressione sola, come se fosse chiuso in uno stampo.
ho visto un volto sotto il cui velo di splendore si scorgeva la bruttezza, e un volto di cui dovevo sollevare il velo di splendore per contemplarne la bellezza
ho visto un viso vecchio, profondamente solcato dal nulla, e un volto liscio in cui era incisa ogni cosa.
io conosco i volti, perchè guardo attraverso la tela che i miei stessi occhi tessono, e vedo la realtà che è al di sotto.





Sul matrimonio (Il profeta)
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.




Sulla bellezza (Il profeta)
E la bellezza non è un bisogno,
ma un'estasi.
Non è una bocca assetata,
né una mano vuota protesa,
Ma piuttosto un cuore bruciante e un'anima incantata.
Non è un'immagine che vorreste vedere
né un canto che vorreste udire,
Ma piuttosto un'immagine che vedete con gli occhi chiusi,
e un canto che udite con le orecchie serrate.
Non è la linfa nel solco della corteccia,
né l'ala congiunta all'artiglio,
Ma piuttosto un giardino perennemente in fiore
e uno stormo d'angeli eternamente in volo.

la bellezza è la vita,
quando la vita disvela il suo volto sacro.
Ma voi siete la vita e siete il velo.
La bellezza è l'eternità che si contempla in uno specchio.
Ma voi siete l'eternità e siete lo specchio.




Sulla gioia e sul dolore
(il Profeta)
Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.
E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
...io vi dico che sono inseparabili.
Giungono insieme, e se l'una siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro è addormentato nel vostro letto.

domenica 22 marzo 2009

una dichiarazione di morte



il preservativo non risolve il problema dell'AIDS.

lo dice il papa. il pontefice. in africa. con il 70% della popolazione affetta da AIDS.

pero'. che fegato. che coraggio. che pensiero responsabile.

questa e' una dichiarazione grave.
di piu'
molto grave.
di piu'
gravissima.
di piu'.
e' una dichiarazione di morte.

chi dice le bugie, che procurano morte, va all'inferno.

qualcuno ha informato il santo padre?

questa e' una dichiarazione di ignoranza e di noncuranza per la vita di milioni di persone.
questa e' una dichiarazione che mette in pericolo le politiche sanitarie pubbliche e gli imperativi di tutela della vita umana.
chi fa una dichiarazione di questo tipo, soprattutto nella posizione in cui e', nel paese in cui si trova, per la credibilita' che possiede presso molte povere sciagurate persone, si prende gravi resposabilita' sul destino di molte vite.

il potere, anche se divino, non preserva dalla stupidita' e dall'ignoranza. anzi, santificandole, le decuplica.

venerdì 20 marzo 2009

il mio robin hood e la mia via parallela



Obama
“I bonus distribuiti ai trader di derivati da Aig sono un oltraggio, un’offesa”. “Aig è una società che si trova in difficoltà a causa della sua imprudenza e avidità. Come possono giustificare un oltraggio ai contribuenti che tengono la società in vita? Negli ultimi sei mesi Aig ha ricevuto consistenti somme dal Tesoro e ho chiesto al segretario Geithner di seguire tutte le strade per bloccare questi bonus”.
Obama si oppone ai privilegi di Wall Street e la sua ira si dirige oggi contro le cifre astronomiche che i grandi colossi continuano ad elargire ai dirigenti a dispetto della recessione, dei licenziamenti in massa e della peggiore crisi del sistema finanziario dai tempi della Grande Depressione.
In particolare Aig, gruppo assicurativo ex numero uno al mondo, che per sopravvivere non ha esitato a bussare alla porta del governo e a ricevere aiuti pari a ben 170 miliardi di dollari. E che ha annunciato l'elargizione di 165 milioni di dollari di bonus ai suoi dirigenti.

ecco.



e noi dobbiamo denunciare gli immigrati non in regola che si rivolgono alle strutture sanitarie.
di immigrati non ne vedo più. da ...almeno un mese? ma come mai...
passeremo tutti alla clandestinità. Medicina parallela.
è da molto che ci penso.
a una via parallela.

Ecco.
Appunto.

mercoledì 18 marzo 2009

Sant'Agostino è semplicemente un uomo




perchè così?
perchè così l'ho conosciuta e letta.
qualcuno me l'ha presentata.
perchè proprio così?
perchè sono una ladra e prendo tutto quello che mi piace.
perchè sono appunti su un'agenda, appunti di un poeta, appunti su Sant'Agostino, perchè non la conoscevo e ne sono rimasta veramente colpita.
per la semplicità penetrante.

Il samurai all'ombra del ciliegio


L’anima del Giappone

“Se qualcuno mi chiedesse
dello spirito del Giappone:
è nei fiori del ciliegio selvatico
in piena fioritura
quando riflettono il sole del mattino”

Kamo Mabuchi (1697-1769)


“Il fiore per eccellenza
è il ciliegio,
l’uomo per eccellenza
è il guerriero.”

Yukio Mishima.



Lezioni spirituali per giovani samurai
Un giorno parlavo di spade giapponesi con una nobildonna inglese. La signora mi domandò:“Come si combatte con quest'arma?”. Allora snudai la mia spada di fronte a lei e le mostrai un fendente obliquo. La signora impallidì e fu sul punto di svenire. Compresi allora che quanto impressiona gli occidentali non è la nostra letteratura,ma le nostre spade. Per noi giapponesi il samurai è l'immagine di un antenato. Per gli occidentali è la figura di un nobile selvaggio. Dobbiamo sentirci fieri di essere dei selvaggi.

Yukio Mishima


Poesie di addio al mondo (Jisei)

Prima brina, oggi, per il guerriero che tante volte si è indurito al suono della spada sfoderata.
Non importa cadere. Prima di tutto. Prima di tutti. E' proprio del fior di ciliegio cadere nobilmente in una notte di tempesta.
Oggi, nel giorno atteso, a conoscere quello che è racchiuso nel mio cuore, che da tempo ha giurato, sarà la sola tempesta?.
Ah l'amor di patria che brucia come il fuoco! Esso durerà fin quando avrò la forza di non distogliere lo sguardo da Sua Maestà Perenne.
Tra una nuvola e l'altra cade bianca la neve. E' il cuore della poesia che canta il Fujiyama la vera via del guerriero.
Non fa differenza combattere da leone o tigre. Se è per la patria, anche la vita del guerriero è accolta tra gli dei.

Yukio Mishima



e' qui, a Palazzo Reale, alla mostra sulle armature dei samurai, che ho visto le splendide armi, ho sfiorato lo spirito profondo e filosofico della dottrina zen e buddista, le armature incredibili, i racconti eroici e il bushido, il codice morale, l'inflessibile disciplina che hanno contribuito a tramandare il fascino misterioso del samurai anche nella cultura occidentale.





ma e' anche qui che ho respirato, nelle sale, il profumo del ciliegio e ho conosciuto la fortuna di questo matrimonio.
un fiore di ciliegio e il suo samurai.
un connubio stridente, a prima vista.
almeno per me.
samurai e' forza eleganza tradizione potenza controllo. lama.
ciliegio e' bellezza fioritura rinnovamento fragilita' transitorieta'. vita.

ma il samurai, guerriero selvaggio dedito alla patria di Mishima, e' zen.
e' filosofo buddista.
il samurai si immerge nella meditazione per acquisire maggiori poteri intuitivi e conoscitivi, per annullare paure ed esitazioni, per raggiungere un totale autocontrollo, accettando il flusso degli avvenimenti senza opposizione della forza.
il samurai muore sotto il ciliegio senza paura, sapendo e accettando che quello e' il giorno della sua morte, e lo macchia del suo sangue tingendolo di rosa.
Il ciliegio, in particolare al momento della sua fioritura, esprime in maniera eccezionale la grandiosità e magnificenza della vita, pur nella sua caducità.
Un simbolo di vita ma anche del suo naturale “opposto”: il fiore di ciliegio, appena raggiunge il massimo del suo splendore, si stacca e muore, viene portato via dal vento e si disperde. Il fiore di ciliegio è testimone del dono della vita, e del suo rapido ineludibile passaggio.



il fiore di ciliegio nasce e muore con il suo samurai, che nasce e muore nel fulgore delle armi ma nel rispetto del rigoroso e immodificabile ciclo della vita.
la forza del selvaggio si sposa con il petalo che cade nella tempesta.
l'incredibile forza delle filosofie orientali.

lunedì 16 marzo 2009

RAIN: l'aspirazione alla perfezione


siamo in volo.
sollevati dal terreno.
angeli eleganti.
silenziosi.
danzano in aria.
e sembra facile.


corpo di donna.
la domanda e': non possiede articolazioni?
si piega come un giunco.
oppure le articolazioni, dopo molto faticoso lavoro, si sono trasformate in semplici giunture?
pieghevoli, trasformabili, malleabili, riducibili.
un corpo si ripiega su se stesso, intravede i propri piedi.
si, ma che scendono dall'alto.



questi non conoscono il valore della gravita'.
la sovvertono.
corpi muscolosi atletici certamente pesanti che si sollevano e si piegano e si modulano tra loro come se Newton fosse stato un visionario ubriaco.


un cerchio occupa la scena. circola. ruota. sale e scende.
un corpo lo abita. ci si muove come a casa propria, come fosse seduto in poltrona.
solo che orbita nello spazio e quel corpo se ne appropria come fosse un suo naturale e inevitabile prolungamento.



RAIN. cirque ELOIZE, from Canada.
sono anche spiritosi, anche poetici, anche divertenti.
ma sopra ogni cosa sono perfetti.
sfidano le leggi della natura, che, per defizione, ci vogliono vulnerabili.
limitati.
pesanti.
mortali.
Invece per loro il corpo è uno strumento plasmato dalla volontà, dal potere della mente.

per farsi perdonare di tanta superbia, alla fine, ci inondano di una pioggia carica di memoria, di infanzia, di gioco, di incontenibile gioia e irripetibile liberta'.


lasciamo che piova. sopra di noi, su come eravamo.


guarda, guarda me? mi chiede se anche io mi ricordo, se anche io sono sulla soglia di quella memoria.
prima di aspirare a vivere, ho vissuto e basta.


http://www.youtube.com/watch?v=4a9nvmjzePY

giovedì 5 marzo 2009

così


sono chiusa in una stanza, mentale, senza aria e senza tempo, ma cerco di guardare fuori.