è così che sono andata a Genova,
con quella faccia un po' così.
e con quella faccia un po' così mi sono vista lo spettacolo di Svetlana, Zacharova, e del maritino violinista Vadim Repin, in quel del Nervi Music Ballet Festival 2021.
tutto bello, tutto magico, lei ce la fa eccome e lui la segue a sufficienza (voto 3 invece ai ballerini che si porta dietro fatta eccezione per il lunghissimo e talentuoso Jacopo Tissi, solista del Bol'šoj).
è con Tissi che l'eterna Svetlana balla Caravaggio di quel bel tipo di Mauro Bigonzetti, noto coreografo di danza moderna. ed è lì che la serata svolta a favore della gran bella serata.
ma, bisogna dirlo, il gran bello si è visto dal principio, ovvero all'arrivo a Genova, Genova Nervi.
siamo arrivati al tramonto e abbiamo mangiato, in un locale con la terrazza sul mare, una specie di focaccia farcita con un bel bicchiere di vino.
venendo da Milano, trovarsi in mezzo allo spazio marino, acqua aria sole luce odore di mare e umido e, soprattutto, spazio e orizzonte è stato come respirare per la prima volta.
bellissimo.
speciale.
vivificante.
al ritorno, già felici, sbagliando strada, siamo finiti al porto.
abbiamo fatto la sopraelevata a scorrimento veloce che congiunge il quartiere della Foce (vicino al centro) al casello autostradale, con la città che scorre sottostante.
meraviglia delle meraviglie.
abbiamo fatto la sopraelevata a scorrimento veloce che congiunge il quartiere della Foce (vicino al centro) al casello autostradale, con la città che scorre sottostante.
meraviglia delle meraviglie.
sia la potenza e la vastità del porto
sia la pregevolezza e la preziosità della città.
Quell'espressione un po' così
Che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
Ah ah ah ah con quella faccia un po' cosi'
Quell'espressione un po' così che abbiamo noi
Che abbiamo visto Genova ah ah ah ah
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