The Valkyrie's Vigil di Edward Robert
Hughes
da "Sonetti dal portoghese", di Elizabeth Barrett Browning
Via da me. Eppure so bene
Che d'ora innanzi vivrò nella tua ombra. Mai più
Sola sul limitare della porta
Dell'intima mia vita, dominerò
Le possibilità dell'anima, né, come prima,
Potrò, serena, sollevare la mano al sole,
Senza sentire ciò che mi negai:
La tua mano sulla mia. Vaste terra pone
Il destino per dividerci, ma il tuo cuore resta nel mio
Che per due pulsa e batte. Tu sei
In ciò che faccio e sogno, come il vino
Sa delle sue uve. E quando imploro
Dio per me, Egli ode il tuo nome,
E nei miei occhi vede le lacrime di due.
Se devi amarmi, per null'altro sia
Che per amore. Non dire
"L'amo per quel sorriso, la figura, per la
Dizione gentile, per lo spirito arguto
In cui mi riconosco, che in verità un giorno
Mi trasmise un piacevole senso di armonia".
Giacché queste cose, o Adorato, possono mutare
per loro natura o per te, e l'amore sì fatto,
Potrebbe essere disfatto. E non amarmi
Per la tua dolce pietà che terge le mie gote,
Ché può scordare il pianto chi ebbe a lungo
Il tuo conforto, e perdere quindi il tuo amore!
Ma amami soltanto per amore, e cosi sempre
Potrai amarmi, nell'eternità dell'amore.
Via da me. Eppure so bene
Che d'ora innanzi vivrò nella tua ombra. Mai più
Sola sul limitare della porta
Dell'intima mia vita, dominerò
Le possibilità dell'anima, né, come prima,
Potrò, serena, sollevare la mano al sole,
Senza sentire ciò che mi negai:
La tua mano sulla mia. Vaste terra pone
Il destino per dividerci, ma il tuo cuore resta nel mio
Che per due pulsa e batte. Tu sei
In ciò che faccio e sogno, come il vino
Sa delle sue uve. E quando imploro
Dio per me, Egli ode il tuo nome,
E nei miei occhi vede le lacrime di due.
Se devi amarmi, per null'altro sia
Che per amore. Non dire
"L'amo per quel sorriso, la figura, per la
Dizione gentile, per lo spirito arguto
In cui mi riconosco, che in verità un giorno
Mi trasmise un piacevole senso di armonia".
Giacché queste cose, o Adorato, possono mutare
per loro natura o per te, e l'amore sì fatto,
Potrebbe essere disfatto. E non amarmi
Per la tua dolce pietà che terge le mie gote,
Ché può scordare il pianto chi ebbe a lungo
Il tuo conforto, e perdere quindi il tuo amore!
Ma amami soltanto per amore, e cosi sempre
Potrai amarmi, nell'eternità dell'amore.
è deliziosa questa poetessa rinascimentale e la sua poesia rinascimentale, umile e ardita allo stesso tempo. siamo ai tempi della regina Vittoria, mica semplice esprimersi in versi in tema d'amore quando si coprivano le gambe delle tavole. ma sono convinta che tutto quel pudore nascondesse un eccesso di desiderio, un bisogno esteriore di negare la colpa della pulsione impavida. ed ecco la voce semplice della dedizione, amami per quel che sono e non quel che ora sembro e domani non sarò, sono ebbra di te -come il vino sa delle sue uve-, siamo due in uno.
nessuno potrebbe oggi mai scrivere così, è passato il tempo, è passato anche quell'amore?
"l'anima che per l'umo comune è il vertice della spiritualità, per l'uomo spirituale è quasi carne." Marina Cvetaeva
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