di Anna Achmatova
C’è nell’intimità degli uomini un confine
che né l’amore, né la passione possono osare:
le labbra si fondono nel terribile silenzio
e il cuore si spezza per amore.
Anche l’amicizia qui è impotente, e gli anni
pieni di felicità alta infiammata,
quando l’anima è libera e distratta
dal lento languore della voluttà.
Pazzo è colui che vi si appresta,
raggiungerlo è morire d’angoscia...
Ora puoi capire perché non batte
il mio cuore sotto la tua mano.
Pietroburgo, maggio 1915
è solo per cominciare.
Anna Achmatova.
estrema.
ma non folle, coma una Sexton o una Plath.
lucida.
è solo per cominciare.
Anna Achmatova.
estrema.
ma non folle, coma una Sexton o una Plath.
lucida.
4 commenti:
Si, c'è un confine nell'intimità degli uomini, quasi sempre nasce dal senso di inadeguatezza da nascondere, o più banalmente dalla stupida convinzione che "L'uomo non deve chiedere MAI!!" La vera tragedia è che, è tracciato per sè stessi.
Ma l'uomo ha bisogno sempre, di un cuore che batta sotto la sua mano.
Ciao.
io non l'ho intesa come una limitazione relativa al sesso maschile. in questo caso "uomini", secondo me, è riferito a maschi e femmine. penso che sia il confine oltre il quale nessuno si può spingere, oltre il quale l'altro si annienta. e lei, il suo cuore, stao annientato dell'essersi spinta, pazza, oltre quel limite.
Probabilmente la tua "lettura," è quella giusta. Mi piace pensare però, che superato il Confine, ci sia finalmente l'incontro con l'altro, dove il 2 diventa Uno... e il respirare, il guardare, il sentire, l'amare, non abbiano più bisogno di limiti invalicabili o ponti levatoi.
Missione impossibile? Mah...
Ciao.
penso sia possibile, ma c'è sempre una parte dell'altro che ci è inconoscibile e invalicabile, un mistero che non va violato.
ciao.
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