domenica 8 maggio 2011
dalì e la modernità della psicoanalisi
no no. lo giuro non lo sapevo.
sabato mattina vado al mio corso all'istituto freudiano e mi chiedono: vieni a catania?
proposta allettante. seducente. giugno, sicilia, psicoanalisi lacaniana.
questa sera guardo la posta e mi hanno inondata di mail informative.
e cosa trovo?
la locandina del convegno.
e chi c'è a renderla invitante e moderna?
lo sapete.
Dalì
e le sue creature immaginifiche dell'inconscio.
Stupisce non tanto che il soggetto sia felice senza saperlo,
ma che si faccia un’idea di Beatitudine da cui si senta escluso.
Jacques Lacan
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6 commenti:
Dalì è affascinante e insolitamente bizzarro, una maestria quasi lisergica.
La locandina fa schifo, è perfino più brutta delle mie (e ho detto tutto).
Il mio scrivere è un mezzo per farti un saluto.
Ciao, buona giornata
Mi è capitato di trovarmi davanti a questi dipinti e sentirmi "imbarazzata". Non so se ho trovato il termine giusto per spiegare la mia sensazione. L'imbarazzo non era rivolto a Dalì o al contenuto dei dipinti, piuttosto nel sentire che dentro di me qualcosa stava accadendo, forse mosso dalla curiosità di interpretare gli intenti, non so. Ho sempre avuto la sensazione che l'interpretazione che avevo dato difficilmente trovava fondamento o condivisione.
Un saluto Yin
ma come Enzo...a me piace!! dai sii gentile, gli psicoanalisti sono mossi dal desiderio...la grafica non è certo il loro forte, forse non sanno nemmeno cosa sia!!
Yin, e qual era la tua interpretazione?? cosa ti accadeva guardando Dalì?
Mi sono dimenticato di aggiungere:)))
forse rendeva meglio l'idea autoironica.
Ribuona rigiornata anche oggi!
ciao Paolo buona giornata anche a te.
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