è una questione preoccupante.
si osserva una caduta nella formazione globale dei medici che mi mette angoscia.
i medici non ragionano più, non fanno i medici, non mettono in logica i casi, non ricostruiscono la diagnosi, prescrivono a caso, non parlano con i pazienti, nei pronto soccorso fanno cose inaudite, i medici di base sono colti da una malattia chiamata grave ignoranza e si rifiutano di visitare i pazienti, per non parlare di errori clamorosi e di gravi fome di corruzione. cosa succede ai medici italiani? che formazione ricevono? che mesiere fanno? quello che potrebbero fare tutti consultando internet, mettono insieme informazioni sbagliate, non ragionano secondo la scienza, accostano casualmente i dati, il ragionamento clinico è letteralmente scomparso.
la gestione del Covid ha fatto emergere un'impreparazione imbarazzante. dopo molti mesi di attività come medico vaccinatore, e di medico in generale, vedo problemi anche di dimensioni globali davvero gravi.
ho osservato medici di medicina generale che si rendono irreperibili ai loro pazienti e si rifiutano di visitarli e vederli in studio e che si limitano a telefonate (quando possibile) frettolose e senza cura, e non ora che la situazione è nuovamente problematica, ma nei mesi di relativa stabilizzazione della curva pandemica.
ho osservato, al centro vaccinale, numerosi pazienti no vax con prescrizione di esami da parte dei loro MMG, del tutto a carico del SSN, che si presentano ai centri vaccinali per avere esenzioni in nome di patologie che non hanno ma che sperano di avere per evitare il vaccino. e' capitato di ricevere pz con 2 o 3 impegnative con richieste di esami improbabili che i loro MMG prescrivono in nome di presunte patologie che potrebbero rendere il pz non idoneo (che i pz scovano su siti internet molto agguerriti ma che i medici dovrebbero bon sapere essere inutili), e che prescrivono senza sapere, purtroppo per noi e per tutti, che le non idoneità sono rarissime e che gli esami prescritti e le patologie eventualmente riscontrate non esonerano affatto i pz a ricevere il vaccino.
a partire dal problema della poca informazione, il problema attualmente sconcertante è la prescrizione di terapie antibiotiche a pz positivi al coronavirus, magari variante omicron. centinaia di prescrizioni antibiotiche incongrue per raffreddore e tosse, che peraltro si risolvono senza alcuna terapia in 3 gg scarsi, prescrizioni a tappeto a decine di pz, sentiti al telefono e liquidati con il solito: "amoxicillina per 5 gg" o con azitromicina, ora introvabile. Il che fa presupporre che queste prescrizioni di antibiotici sono fatte anche per altre forme virali innocue: si tratta di una pratica diffusissima tra MMG che non visitano, non fanno anamnesi, forse non sanno la differenza tra un virus e un batterio?, ma risolvono la richiesta del pz con una prescrizione incongrua e dannosissima.
miei pazienti, psichiatrici, in pronto soccorso con mal di gola lancinante e raffreddore liquidati come ansiosi e rimandati a casa con gocce di en e il problema della gola del tutto inosservato. dopo di che intervengo io con una terapia cortisonica locale con aerosol per una patologia che almeno meritava la prescrizione in PS di un goccio di nimesulide, no? per non parlare di donne incinte rigettate da un PS per assenza di vaccinazione quando i medici dovrebbero ben sapere che ai pz non va in nessun modo richiesto il green pass, ma solo ai loro accompagnatori. ci sono state conseguenze letali per questa gravissima inadempienza.
quanti ginecologi ancora e ancora e ancora sconsigliano la vaccinazione alle loro pazienti? passi all'inizio, ci sta qualche incertezza ma parlo di un anno fa, ormai è acclamato da tutta la comunità scientifica l'importanza inderogabile della vaccinazione delle donne gravide. quanti morti dobbiamo ancora contare tra madri e neonati per far si che questi specialisti leggano due righe di aggiornamento medico scientifico e che vadano oltre le loro credenze e paure personali?
penso che sia necessaria una formazione obbligatoria a medici, di base e non, sul coronavirus, anche se qui il problema è ancora più grave, è globale, vedi la prescrizione indistinta di antibiotici senza nessun presupposto medico e farmacologico a onta di qualsiasi conoscenza di base sull'uso dei farmaci, a favore invece del problema globale mondiale delle resistenze antibiotiche sempre più diffuse in attesa di arrivare a non avere più risposta a patologie oggi curabili, ma in futuro non più.