le antiche foto del 1878 di Antonio Beato dell'Antico Egitto (mosca inclusa)
strabilianti.
da perdere la testa.
Il Touring Club Italiano espone per la prima volta quarantotto stampe fotografiche originali di Antonio Beato realizzate in Egitto tra il 1860 e il 1900. Al Castello Sforzesco, questa piccola e preziosa collezione, valorizzata grazie all’apporto di SOS Archivi, si mostra al pubblico in tutta la sua bellezza artistica, senza dimenticare il valore storico e culturale dati la tecnica fotografica e i materiali utilizzati. Di origine veneziana, Antonio Beato condivide con il fratello Felice la passione per la fotografia e per la documentazione di territori lontani e inesplorati. A metà Ottocento intraprende una serie di spedizioni che lo condurranno lungo il Mediterraneo fino a Gerusalemme. Visiterà l’India e coglierà gli effetti dei moti indiani del 1857 contro il potere coloniale britannico. Dal 1860 si stabilirà in Egitto. Prima al Cairo, poi a Luxor – fu il primo in questa città dell’Alto Egitto ad aprire un atelier permanente – con l’intenzione di vendere ai turisti le sue fotografie raffiguranti i siti archeologici. In questo periodo, scatta moltissime immagini dedicandosi a un sistematico censimento di monumenti e di resti architettonici e tombali. Frutto di probabili lasciti di viaggiatori e soci del Touring Club Italiano, il prezioso fondo è costituito da un gruppo di trentadue stampe datate 1878 con didascalie manoscritte che tracciano nell’allestimento espositivo un ideale viaggio lungo il Nilo, scendendo dalle piramidi di Giza fino ad Abu Simbel. La mostra, curata da Luciana Senna e Roberto Mutti, è arricchita dalla presenza di una serie di album fotografici coevi sull’antico Egitto, con fotografie di A. Beato, F. Bonfils, J. Pascal Sebah e Zangaki appartenenti alle collezioni del Civico Archivio Fotografico di Milano.
La mostra è aperta dal 16 maggio al 24 giugno con i seguenti orari: lunedì-domenica ore 9-17.30.
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