non so neanche bene cosa dire su questo Tony Oursler, lo definiscono l'inventore della video-scultura, si dice sia famoso per le sue opere multimediali, le sue installazioni, le sue opere di performing art.
ho visto faccine faccione deformate con occhi immensi e labbra abnormi, globi oculari appesi e sigarettone fumanti, visi confusi nel pulviscolo dello spazio profondo, macchie umane galleggianti, voci soffuse provenienti dal nulla e proiettati nell'infinito blu, superfici sferiche luminose parlanti, nuvole di polvere abitate da accessori corporei.
grande fantasia, discorsi sull'effimero solidificato, metafora della trasformazione immanente o piccola bufala. mi sono divertita si, ho fotografato con quel che avevo -devo cambiare il cellulare??- , ho gironzolato curiosa nelle sale del PAC ma per lo spazio di una mezz'ora. poi si dimentica un po'...
mmmm non è un buon segno. l'arte rimane e si solidifica dentro, sedimenta e genera, questo io lo dovrei averlo capito.
però..occhio!!
venerdì 17 giugno 2011
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