martedì 29 luglio 2008
Derek Walcott. Ora saldamente nelle mie mani
l'ho comprato. è nelle mie mani. "Mappa del nuovo mondo" di Derek Walcott.
conosciuto per caso, è ormai un compagno di sogni assolati per sempre.
Nasce a Saint Lucia...sapete dov'è? io ci sono stata. nella periferia marina dei CARAIBI.
Con Walcott si viaggia, si perde il centro, la rotta, poi ci
si ritorna, bruciati da sole e incantati dai tramonti.
"Sono nessuno o sono una nazione", diceva.
Strano, mi ricorda qualcun'altra, altro genere, altra era, altro sesso.
Anche Virginia Woolf recitava così:
"as a woman I have no country,
as a woman I want no country,
as a woman, world my country is the whole world".
Il genio sconfina. sempre
Mezza estate, Tobago
Larghe spiagge lastricate dal sole
Calore bianco.
Una fiumana verde
Un ponte,
gialle palme bruciacchiate
giù dalla casa in letargo estivo
appisolata per tutto l'agosto.
Giorni che ho stretto,
giorni che ho perduto,
giorni diventati troppo grandi, ormai, come figlie,
per rifugiarsi nel porto delle mie braccia.
Arcipelaghi
Alla fine di questa frase, comincerà la pioggia.
All'orlo della pioggia una vela.
Lenta la vela perderà di vista le isole;
in una foschia se ne andrà la fede nei porti
di un'intera razza.
La guerra dei dieci anni è finita.
La chioma di Elena, una nuvola grigia.
Troia, un bianco accumulo di cenere
vicino al gocciolar del mare.
Il gocciolio si tende come le corde di un'arpa.
Un uomo con occhi annuvolari raccoglie la pioggia
e pizzica il primo verso dell'Odissea.
Il pugno
Il pugno stretto intorno al mio cuore
si allenta un poco, e io respiro ansioso
luce; ma già preme di nuovo.
Quando mai non ho amato
la pena d'amore? Ma questa si è spinta
oltre l'amore fino alla mania. Questa
ha la forte stretta del demente, questa
si aggrappa alla cornice della non-ragione, prima
di sprofondare urlando nell'abisso.
Tieni duro allora, cuore; così almeno vivi.
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