Quello che pulsava lentamente
nello strascico lungo
delle sere d'estate
era il tuo silenzio proteso
a non farsi sbranare dalle parole
con il loro frinire avido di grilli.
Grillo saggio, grillo saccente
con le sue antenne verdi
di assetate di luna:
fin dall'inizio io ho abbandonato le redini
di chi vuol controllare
il blu oltremarino e insondabile
con i gesti sonori già fatti
dove ronzano gli ordini.
Mentre dondolavi
lenta e con le braccia conserte
tu eri la mia infanzia,
quella che scopre tacendo,
e aspetta i primi suoni
indecisi
con la grazia di un dio.
Sulla sedia a dondolo
Trucillo Luigi
da Altre amorose
Bellissima....
RispondiEliminadavvero, bellissima, scoperta per caso, su La lettura...
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