martedì 18 novembre 2014

immaginare la felicità dei morti

Una volta in una poesia ho scritto che “cerco” a volte “di immaginare la felicità dei morti” e penso che anche per i morti la felicità sia la vita. (Giovanni Raboni; Rai, estate 2003)


Tanto difficile da immaginare,
davvero, il paradiso? Ma se basta
chiudere gli occhi per vederlo, sta
lì dietro, dietro le palpebre, pare

che aspetti noi, noi e nessun altro, festa
mattutina, gloria crepuscolare
sulla città invulnerata, sul mare
di prima della diaspora – e si desta

allora, non la senti? una lontana
voce, lontana e più vicina come
se non l’orecchio ne vibrasse ma

un altro labirinto, una membrana
segreta, tesa nel buio a metà
fra il niente e il cuore, fra il silenzio e il nome…

Giovanni Raboni


regalo immenso di BookCity 2014, la presentazione di una raccolta di poesie di Giovanni Raboni, alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. e che bello rivedere, dopo anni!, piazza san Sepolcro.
evento mirabile, la felicità dei vivi, Massimo Cacciari mi ha illuminato di immenso con i suoi commenti sul poeta.
video di Raboni che legge le sue poesie tra le vie di Milano, una stretta al cuore. 

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