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L’anno nuovo
Indovinami, indovino
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto, o metà e metà?
“Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo del lunedì
avrà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno”.
(Gianni Rodari “ Filastrocche in cielo e in terra”)
E' il prezzo del Libero Arbitrio, e a nulla vale imprecare al destino, o agli Dei...e forse è meglio così.
RispondiEliminaAuguri Rossa, di cuore.
Se c'è una cosa che è certa, è che non abbiamo nessuna certezza.
RispondiEliminaE' una grande fortuna questa.
Yang
grazie Monteamaro, anche a te.
RispondiEliminameglio così, sono d'accordo, quel che sarà sarà come lo abbiamo voluto o potuto.
mi scrivi alle 2.22 del mattino? belli la notte e il buio -anche se ormai non sono più totali come tanto tempo fa- e dell'incertezza sono compagni.
RispondiEliminaAuguri Rouge.
RispondiEliminaCercherò di fare del mio meglio per il mio destino.
Ti abbraccio
carissima A., tu sei una persona adorabile, seppure sofferente.
RispondiEliminaio penso tu stia gia' facendo tutto il tuo possibile per il tuo destino, penso solo, dal mio punto di vista, che tu abbia bisogno di una mano. e non c'e' niente ma niente di brutto in questo.
ti bacio
Rouge