giovedì 9 settembre 2010

purche' non sedimenti


Abbott Handerson Thayer - Landscape at Fontainebleau Forest

Mi alzo

Marina Cvetaeva

Il vago grigiore
della finestra
il freddo
la polvere della strada
la notte si affila
s’interroga di colpo
mentre si riscaldano
le foglie sui rami
assumono luminosità
tagliente
la voce
la complessione
soldi indizi tracce
la corda tesa vibra
per questo slancio
per quell’altezza
alla base
uno sguardo
verticale
assoluto


non c'e' una virgola non c'e' una pausa e' una corsa apparente verso l'alto ma avverto una caduta reale dove tutto si perde questa notte aspetto solo cha arrivi il mattino e spero abbia questa altezza vertiginosa e il mondo sembri piccolo senza valore senza peso

18 commenti:

  1. Letture a perdifiato che per un attimo fermano il tempo. Le tue parole come naturale prolungamento del testo, radici di un albero, che succhiano nutrimento dalla terra.

    Non è da tutti calarsi così nei versi di una poesia.

    Grazie Rossa.

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  2. forse ho capito, simboleggia una demolizione controllata all'incontrario

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  3. rospo tu sei una persona gentile. con tutti. quindi cerco di non montarmi la testa.
    il prolungamento è l'identificazione di me là dentro, è come mi sentivo ieri sera.
    grazie.

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  4. è come dici Lupo. così l'ho sentita. e ieri era perfetta per me. l'ho recuperata nella memoria per l'occasione.

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  5. si Giardi, è bellissima. è un fulmine di poesia.

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  6. A me questa poesia suona come un'indicazione, forse un'invito. Per dove cercare, per muovere il nostro sguardo abituato all'orizzontale, a sperimentare una strada nuova in grado di ampliare i nostri orizzonti. La via verticake come avvicinamento a quel punto di vista altrimenti sopito, usualmente nascosto. Una demolizione al contrario.. bella definizione.

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  7. Alcune poesie hanno la capacità di farci diventare parte di loro.
    E misteriosamente accade che, Parole pensate per una emozione vissuta da altri, diventano "Nostre," sentite, amate, e talmente vere da riconoscerci in esse con la stessa emozione, di chi le ha pronunciate la prima volta.
    Bello.

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  8. ciao Lazlo. la tua descrizione è calzante, è tua, è uno sguardo. mi piace chi fa lo sforzo di guardare le cose con i propri occhi.
    è come dice monteamaro, ognuno la rende propria, io l'ho vissuta come una ressurezione dal fondo di una sera, tu come un cambio di orizzonte.
    a presto

    anche a monteamaro e alle sue considerazioni sempre così attente.
    grazie.

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  9. Leggo e mi perdo nei significati e nelle parole. Forse perchè mai come in questi giorni mi ci ritroverei bene! Poesia di animo, di cuore, di vita per tutti come lo è stato per me! un abbraccio
    E spero anche io in quel mondo senza peso!!!

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  10. Le poetesse hanno avuto un grande coraggio in epoche difficili.
    Ancora oggi viviamo in un'epoca difficile.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. Bella poesia ... mi da il senso dello spazio... cmq se vuoi info su Basilicata come to visit my blog!!!

    Salut


    Desire

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  13. Ciao Roberta, anche tu cerchi lievità, un mondo che non pesi...solo dall'alto secondo me, come dovrebbe essere sempre nel guardare le cose, distaccati. ma chi ne è capace?

    ad ogni modo io non giudico, mi riferisco al tuo post. leggere questo nei miei commenti è una piccola scorciatoia. non metto valenza nelle mie affermazioni, quello che si deve e non deve, quello che è giusto o sbagliato. io esprimo le mie opinioni, ma spesso chi mi legge si sente indagato. io pongo domande. solo questo.
    a presto.

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  14. dici bene Enzo. proprio bene. penso alla plath, che mi esalta, e alla sexton. oggi i tempi sono difficili, magari in altro modo, ma per quel che so io, di poetesse così...

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  15. Ciao desire, grazie dell'informazione. appena posso passo avedere la basilicata.

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  16. Scusa il ritardo Roja. Mi aveva incuriosito il titolo del post ma non avevo ancora avuto tempo di commentare.
    Ti volevo dire che, a mio modesto parere è più bella la tua nota, che la poesia stessa.
    Sei bravissima nell'esplicare le minuzie quotidiane. Davvero.

    ps: codice captcha: intrig.

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  17. grazie, mi fa piacere quello che dici, davvero. intrig e' il massimo, per me.
    chi sei? yin o yang? penso yin, yang mi massacra di solito. volevo chiederti, se sei yin, della poesia di yang per te, ma senza che yang lo sapesse, ma voi due siete indivisibili. a volte sarebbe meglio. ciao e grazie!!

    ma la poesia e' bella!!

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