
La realtà dell'altro non è in ciò che rivela, ma in quel che non può rivelarti.
Perciò se vuoi capirlo, non acoltare le parole che dice, ma quello che non dice.
K. Gibran
questo è per voi, lupi solitari e silenziosi delle steppe. soprattutto uomini, che parlate una non lingua, quella non verbale.
e per me che spesso stento a capire ma dovrei ben sapere che a volte le pulsioni, per tutti naturalmente, non emergono con un nome, ma con un alone.
bentornata! ti apettavo di prseguire il confronto sul dolcevita che avevi sollecitato nell'altro post.
RispondiEliminainteressante questa cosa dell'alone... spiega... spiega un po'... :-))
alla prossima
PS: però la canzone di Mina parla di una perdita, mi pare
PS2: il discorso era andato anche su altri argomenti oltre al (frivolo) dolcevita. che fai? mi tiri in mezzo e poi non mi dai soddisfazione?
RispondiEliminascherzo, ehhh :-))))))
i conflitti le pulsioni i desideri di una persona a volte si percepiscono con la mente, con un'osservazione intuitiva -ma non improvvisata, piuttosto allenata direi- in cui la parola può dire quel che vuole ma il significante sta da un'altra parte.
RispondiEliminauna cosa così.
quello che dici sulla bellezza che si merita è un gran bel discorso e provo a crederci da sempre, ma ho l'impressione che per quanti sforzi si facciano per gli uomini la bellezza è un concetto che non si sposa con la mente. gli uomini non fondono, ma scindono la donna. magari i più evoluti ce la fanno, ma ritengo che sotto sotto nella concezione maschile basale primaria, bellezza sesso matrimonio amore sono categorie distinte. a ogni donna il suo primato. e questo, ragazzi, è il più grosso limite che la natura vi ha imposto!!